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Ferrari aumenta a 13.500 euro il premio di competitività ai dipendenti

La vista posteriore di una Ferrari

Grazie agli utili che superano la soglia dei 900 milioni, Ferrari ha deciso di incrementare il bonus annuale legato ai risultati.

I risultati finanziari di Ferrari superano quelli sportivi. La Rossa di Maranello ha chiuso il 2022 con un utile netto di 939 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al 2021. I ricavi netti sono di 5,095 miliardi di euro, +19,3% in confronto ad un anno fa. Forte di queste prestazioni, la società controllata da Exor ha deciso di riconoscere ai suoi 5.000 dipendenti un premio di competitività di 13.500 euro, circa 1.500 euro in più del bonus 2021.

Ferrari, premio ai dipendenti 2022 da record

Le consegne di auto sono salite del 18,5% per una cifra complessiva di 13.221 unità. Questo aumento è stato trainato soprattutto dalla Ferrari Portofino M e dalla famiglia SF90. Le aree geografiche che hanno contribuito alla crescita dell’azienda sono soprattutto la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan (l’incremento delle vendite è stato del 72,6%), gli Stati Uniti, il Canada e il Sud America con un +21,8%.

L’acquisizione degli ordini è stata particolarmente elevata anche per l’ultima novità del marchio: la Ferrari Purosangue, il primo SUV di Maranello che sta facendo da testa di ponte verso un segmento mai esplorato dalla casa emiliana. Purosangue monta un motore V12 aspirato da 725 CV ed è arrivata sotto il target del 20% del totale della produzione, che Ferrari conta di raggiungere entro il quarto trimestre dell’anno.

La vista posteriore di una Ferrari
Ferrari premia i dipendenti dopo un 2022 da urlo

Le stime per l’anno appena iniziato sono al rialzo. Il Cavallino Rampante punta ad arrivare a un giro d’affari netto di 5,7 miliardi di euro, con un EBITDA Adjusted tra 2,13 e 2,18 miliardi e margine al 38%. L’EBIT Adjusted atteso è tra 1,45 e 1,5 miliardi di euro con la guidance per l’utile per azione diluito Adjusted tra 6 e 6,20 euro.

La differenziazione del portafoglio prodotti, gli aumenti dei prezzi (per controbilanciare l’inflazione dei costi) e degli ammortamenti (per l’avvio della produzione di nuovi modelli) sono i punti cardine di queste previsioni. “Questi dati – fa sapere l’amministratore delegato Benedetto Vigna – pongono le basi per un 2023 ancora più forte, alimentato da una persistente domanda elevata dei nostri prodotti in tutto il mondo”.

Ferrari, bonus dipendenti al top e occhio alla F1

Il prossimo passo, insieme all’allargamento del numero di brevetti e allo sviluppo di prodotti innovativi, è tornare competitivi al Campionato mondiale di Formula 1 dopo quasi 15 anni di dominio assoluto targato Red Bull e Mercedes. L’ultimo campionato costruttori vinto dalla Ferrari risale al 2008. Per quello piloti occorre tornare al 2007: alla guida della Rossa c’era il finlandese Kimi Räikkönen.

Il nostro obiettivo – dichiara Vigna – è vincere il Mondiale e l’intero team, insieme a Fred che si è recentemente unito a noi, sta lavorando senza sosta in quella direzione”. Frédéric Vasseur è l’ingegnere francese che ha sostituito Mattia Binotto come team principal Ferrari e general manager.

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ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2023 17:54

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